Come il Bombo
Sapete cosa è un Bombo? Il Bombo è una specie di vespa, anzi di vespone; quasi come un calabrone.
Ha il corpo tozzo e pesante e due ali piccole piccole, trasparenti e sottili.
E’ stato a lungo studiato dagli esperti, ed i grandi professoroni di fisica, quelli che sanno tutto sull’aerodinamica, hanno giurato e spergiurato che il Bombo non può volare. E’ contro tutte le leggi della fisica.
Ma il Bombo ha una grande fortuna: quella di non capire cosa dicono gli scienziati. E vola.
Passa di fiore in fiore, svolgendo una importantissima funzione di impollinazione in natura.
Agita forte le sue piccole ali e, contro tutte le regole dell’aerodinamica citate, vola.
E per questo ha conquistato la mia simpatia.
Quante volte mi son sentito dire (ci siamo sentiti dire) non si può fare. Non ci riuscirai mai. E’ inutile insistere. E magari noi, testardamente, incoscientemente, con tanta volontà abbiamo volato.
Solo chi vuol vincere, vince.
La volontà è una condizione necessaria, ma non sufficiente. E allora proviamo a vedere quali sono le altre condizioni cui bisogna dare una risposta.
Ah, non l’ho ancora precisato, ma il contesto a cui mi riferisco è l’attuale situazione del mercato, con riferimento specifico alla comunicazione, e ancora più nello specifico, alla organizzazione degli eventi. Eventi che, naturalmente, devono essere “super”.
Si sa che la comunicazione, nei suoi vari aspetti e con i suoi vari strumenti, è tra le prime cose ad essere sacrificate (anche magari pensando di fare cose … “così così”) nei momenti di ristrettezza. E quindi coloro che hanno fatto della comunicazione la loro professione vivono tempi, diciamo così, di tensione, se non di viva preoccupazione.
Quando poi si sentono dire dagli esperti che non si vede ancora la luce in fondo al tunnel, possono essere presi da sconforto. E pensare di non poter più volare.
Allora vediamo di riprendere le altre condizioni, oltre alla volontà, per vincere la sfida.
1.Professionalità. Non bisogna “tirar via” solo perché non c’è entusiasmo.
2.Grinta. Ce la metto tutta.
3.Attenzione. Stare con gli occhi spalancati per non sbagliare.
4.Innovazione. Le cose fatte le abbiamo già fatte, e le fanno anche gli altri. E allora sotto con qualcosa di nuovo.
5.Creatività. Ricerca costante di creare emozione, di rendere i messaggi forti e persistenti.
6.Lavoro di squadra. Da soli non si va più da nessuna parte.
7.Fiducia. Anche se il passato ci ha insegnato che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, dai, riproviamoci (se no, non ha senso il punto precedente).
8.Comportarsi bene. Lo so, tutti siamo convinti di comportarci sempre benissimo, ma facciamo un esame supplementare se il nostro comportamento è anche etico.
9.Prezzi adeguati. Ricordiamoci che tutti sono (o almeno dovrebbero essere) disposti a pagare il valore aggiunto che mettiamo nel nostro prodotto. E quello, pretendiamo che ci venga riconosciuto.
Mi sarebbe piaciuto arrivare a fare un decalogo. Ma credo che basti così. Del resto insieme con la volontà sono proprio dieci le cose da fare per riuscire a vincere.
Non vi sembrino cose banali. Credo che anche i cervelloni di cui sopra, se fossero riusciti a entrare nei pensieri del Bombo, forse ci avrebbero trovato le cose suesposte. E forse, avrebbero sentenziato che anche il Bombo può volare.